soggiorno con divano e cuscini rosa

Una casa accogliente che parla di te

Una casa che ti accoglie e parla di te è una frase molto evocativa. Nei fatti però cosa vuol dire?

Sicuramente molti hanno le idee chiare sulla sua interpretazione, ma da che lavoro (e ti assicuro  che è da parecchio tempo) questo connubio casa-anima non è così percepito dalla maggior parte delle persone.

Mi è capitato numerose volte in passato di venir contattata per una consulenza d’interni che, secondo il cliente, si doveva risolvere nel tempo di una veloce visita. Mi sono sentita chiedere “Allora, lei qui cosa farebbe?” dopo neppure cinque minuti. Praticamente un estraneo chiede ad un altro estraneo cosa fare nel suo intimo luogo di vita quotidiano.

Ammetto di essermi sentita impreparata a quest’approccio, oggi sorrido e con calma rispondo. “Partiamo da te” o se è una coppia o una famiglia “partiamo da tutti voi e da ogni vostra singola esigenza”.

Beh, questo ha aperto panorami completamente nuovi a chi avevo di fronte. E ho scoperto anch’io quanta disattenzione c’è verso le proprie esigenze, senza nessuna esplorazione in che cosa ci emoziona.

Non è importante che la casa racconti al mondo esterno chi siamo, che sicuro interpreterà quello che vede in base al suo sentire e a quello che conosce. E’ importante invece che ci fermiamo e osserviamo che cosa lei dice a noi di noi stessi. Dove ci troviamo rispetto ai nostri bisogni e siamo bravi a rispettarli?

La casa riflette le azioni che fai o non fai verso di te.

Una casa ti racconta perché è impregnata delle tue decisioni, delle tue passioni, di quello che conosci, di cosa hai visto, che cosa hai letto, che cosa pensi, come vivi, come ti relazioni, quali paure hai, cosa ignori, cosa trascuri, quello che ti piace, cosa è per te prioritario, quanta allegria hai, quanto ti vuoi bene.

E’ bello che la casa racconti agli altri chi sei quando tu sei la prima o il primo a saperlo e a ricordartelo.

Se per esempio trasuda disordine in ogni dove, lo sai tu se è perché è legato ad un momento contingente o perché è una situazione cronicizzata che preferisci ignorare.

La casa è il luogo dove i pensieri trovano ordine e accoglienza, dove si riposano e si rigenerano.

Se è dove non hai voglia di tornare è come rinnegare una parte di te. Perciò quando dici vorrei una casa che parli di me ascolta bene le tue esigenze e quello che ami, e cerca di fare le scelte che servono per viverle davvero.

Quello a cui dobbiamo aspirare è a un luogo che ci sussurri che noi siamo connessi con i nostri bisogni, perché prima di tutto la casa di cui dobbiamo occuparci siamo noi.

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